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Piccole azioni per la pulitura del teak

Utilizzare dei mobili in teak per il proprio giardino, comporta dei rischi per l'effettiva tenuta di questo materiale, troppo spesso intaccato da agenti atmosferici, vegetazione ed animali che girano attorno a questi complementi. È necessario, dunque, predisporre alcune linee di difesa prima che ciò accada.
Se però i mobili appaiono rovinati e usurati, le operazioni sono un po' più complesse e mirate a conferire un aspetto pulito e nuovo ai nostri complementi per il giardino. In commercio ci sono prodotti appositi per procedere alla rimozione dello sporco difficile, ma si può  anche procedere con una levigatrice,  prima della stesura, anche in questo caso dell'olio di protezione finale e di un altro olio di lucidatura.
Proprio quest'ultimo consente, oltre al rinnovo dell'aspetto estetico, anche un miglioramento della resistenza del legno, soprattutto quando esposto agli agenti atmosferici e alle intemperie. Per la stesura va utilizzato un pennello di medie dimensioni, da immergere nel flacone, agitandolo prima con cura per mischiare correttamente il prodotto. Una volta finita l'operazione, i mobili vanno  fatti asciugare almeno un giorno o due, in una zona ventilata e protetta, per evitare che vi si depositino sopra insetti e pulviscolo, prima di procedere con l'uso anche all'aperto.
La manutenzione del legno dei mobili da giardino si intensifica nel caso di teak, ovvero quel genere di legno tropicale molto duro, originario delle foreste tropicali e sub - tropicali  del sud – est asiatico. Solitamente, una delle prime reazioni che ha il teak durante una lunga ed errata esposizione in un ambiente esterno, vede il passaggio da un bellissimo color miele, ad una sua diminuisce e tendenza sempre più al beige e al grigio. Per evitare tutto ciò, si può procedere ad una manutenzione costante, che, se svolta con regolarità e a regola d'arte, ne diminuisce la frequenza e l'intensità degli interventi nel tempo. Il tutto deve essere realizzato con olio specifico, che consente di ripristinare la colorazione originaria, grazie ad un'impregnazione profonda. L'olio per teak può  essere steso sia sul legno grezzo che come semplice protettivo per la manutenzione annuale, se si hanno a disposizione mobili già  trattati.
Per la stesura, procedere in primo luogo alla preparazione del legno, con carta abrasiva o carta vetrata fine o, se abbondantemente sporco, lavare con sapone neutro e una spazzola abrasiva. Una volta lasciati asciugare all'aria, ma in luogo protetto, si può continuare con la stesura dell'olio per teak, controllando prima in piccoli angoli, come viene il colore finale. Per ottenere la tonalità  desiderata, si possono anche effettuare più applicazioni successive, passando preventivamente un panno antistatico e pulito sulla superficie asciutta.
Si è visto come la manutenzione del teak, non sia un'azione semplice e banale, ma che richiede una costante attenzione da parte del proprietario ed una cura ai dettagli, nonché la massima precisione nel mantenimento complessivo dei complementi.
 
 
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Tipologie, caratteristiche e peculiarità del materiale teak

Non tutti i possessori di complementi e mobili in teak sono a conoscenza delle caratteristiche specifiche di questo materiale. Il teak si divide in 2 tipologie, indonesiano e birmano: il primo è di coltivazione, il birmano di deforestazione controllata.
La differenza sta nelle piante che di coltivazione raggiungono dimensioni notevoli in pochi anni, perché spinte con concimi organini e non, pertanto, le fibre sono meno compatte rispetto al birmano dove vengono selezionati alberi di foresta che hanno dimensioni notevoli, raggiunte però con “calma” e quindi con fibre compatte.
A loro volta sia il birmano che l'indonesiano si dividono in diverse classi di qualità, mentre, tutto il resto è scarto: sebbene non vi siano conferme, molti sostengono come questo “scarto” venga utilizzato per i complementi esposti nelle grandi catene di supermercati. Per quanto concerne il prezzo di questo materiale, si può esemplificare affermando come una buona prezza di teak birmano ha un costo che può partire dai 130/150 euro fino ad arrivare anche ai 250/400 euro per le poltroncine (parlando di prima qualità). mentre con l'indonesiano in prima qualità la sedie possono partire da 80/100 euro fino ad un massimo di 150/200euro per le poltroncine magari un po' più sofisticate nella lavorazione. 
Il teak di qualità è proposto sul mercato al 99% non oliato, quindi grezzo; sta al consumatore finale scegliere se oliarlo o meno (lasciandogli negli anni un aspetto più vissuto e grigiastro). 
Tutto questo discorso vale anche per altri legni: quando si parla di balau e kerouing, è possibile trovare tutte le qualità, molto spesso si distinguono ad occhio nudo, se si tratta di un consumatore esperto.
Se citiamo l'eucalipto e l'acacia, stiamo facendo riferimento a piante a crescita velocissima, ma in confronto al balau ed al kerouing hanno legno molto più morbido; se si prova ad incidere con l'unghia il kerouing non succede nulla, mentre con l'acacia rimane la fossetta, giusto per segnare le differenti resistenze delle piante prese in esame.
Per capire la gravità della questione, il kerouing naturale viene utilizzato nei paesi d'origine per fare le traversine dei treni e le palafitte per i villaggi sull'acqua grazie alla sua alta resistenza; per tal motivo, sono decisamente sconsigliate le due essenze, quali l'eucalipto e l'acacia, a meno che non si tratta di doverle usare sotto un portico ben coperto e che non vi si dia dell'acqua.
In ultimo, se si  ha cura di trattarli con olii appositi (non olio paglierino dato che al sole brucia la patina superficiale del legno) e se si ha il tempo di coprirli in caso di forti piogge, questo tipo di mobili possono durare per molti anni: chiaramente, affinché ciò avvenga, mai lasciarli coperti tutto l'inverno con teli di plastica che possono fare muffe e condense in grado di danneggiare enormemente il legno.
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Come pulire i mobili in legno e teak

I mobili da giardino fra poco vanno riportati all'aperto perchè inizia la primavera e necessitano di una   pulizia necessaria quando arriva  la bella stagione per togliere polvere depositata nei lunghi mesi in cui sono stati riposti in garge o soffitta.
i mobili da giardino devono essere puliti per togliere   polvere e sporco e ogni materiale necessita di un certo prodotto per essere pulito.

Sedie mobili e tavoli in rattan, o in midollino e vimini,  per la loro  struttura e lavorazione a intreccio  tendono a inglobare molta polvere negli interstizi e dato che sono creati in fibre naturali,non è indicato un   lavaggio con agenti che siano troppo aggressivi.

La cosa migliore da fare è prima di tutto togliere  lo sporco annidato negli intrecci, basta usare un   aspirapolvere con una bocchetta lunga e sottile e poi si possono lavare con acqua e sapone di marsiglia,quindi un sapone neutro e una spugna o straccio morbido, strofinando  sulle macchie più evidenti.

Poi si deve risciacquare con abbondante acqua e fare asciugare all'aria aperta,  lontano dal sole. Una volta asciutti basta finire la pulizia passandoli con  un panno morbidissimo,e inumidito con un po' di olio di lino.

Per gli arredi  in legno e teak come per quelli in rattan e vimini si deve usare   un trattamento ugualmente delicato.

Qui per eliminare la polvere negli interstizi si può usare un pennellino su ogni intaglio e  per il resto delle superfici basta passare un panno morbido inumidito con acqua.

In caso di sporco ostinato  si può usare sempre acqua e sapone di marsiglia.

Sulla  muffa  passare invece velocemente senza sostare troppo per non rovinare il legno,   una spugnetta imbevuta di ammoniaca e fare subito sciacquare con acqua e asciugare ma non al sole diretto.

Per lucidare i mobili di legno si deve utilizzare un prodotto per il legno.

Sedie e tavoli in plastica, sono per fortuna i più facili da pulire, ma forse i meno eleganti da ternere in giardino anche se molto pratici.

Sono facili da pulire e si rimettono subito a nuovo con  acqua e detergenti anche molto intensivi come candeggina o ammoniaca passandoli con una spugna,e strofinando  sulle parti più macchiate.Poi risciacquare e asciugare anche al sole.

I cuscini e le imbottiture di sedie poltrone e divani vanno lavati ovviamente a parte, di solito vanno messi in lavatrice come indicato sull'etichetta e poi vanno asciugati all’aria aperta.
 

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Perché scegliere il teak


Arredo giardino teak

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La qualità dell'arredo giardino in teak

Il teak è un albero tropicale a legno duro, di circa 30-35 metri di altezza, appartenente alla famiglia delle Verbenacee.
Proviene specialmente dal sud-est asiatico e dal XIX secolo comincia ad essere importato in Europa per applicazioni nell'industria navale.
Tante le qualità costruttive del teak: è levigato, impermeabile, resistente agli agenti atmosferici e sopporta molto bene umidità ed escursioni termiche.
È inoltre molto apprezzato per la facilità di lavorazione e l'estrema duttilità.
Si tratta insomma di un materiale perfetto per l'arredamento degli esterni.


L'arredamento da giardino in teak

Gli arredamenti per esterni vanno scelti in base alla funzionalità e alla resa estetica. Sono mobili in grado di valorizzare al massimo qualsiasi tipo si esterno: giardini, terrazze e cortili. Regalano infatti un'atmosfera gradevole da vivere in relax e compagnia.
Variegata la proposta delle aziende produttrici. L'importante è scegliere in base al proprio gusto, agli spazi e al budget disponibili.
Gli arredamenti in teak - sedie, tavoli, armadi, poltrone, pouf e scaffali - rappresentano una delle tendenze di maggiore successo, perché durano nel tempo, e sono un'opzione semplice ed elegante.
La gradevole colorazione bruna risulta facilmente abbinabile ad ambienti ed accessori.

Come scegliere

Il teak naturale - teak birmano - non rilascia sostanze dannose per la salute e detiene la certificazione di bassa emissione di formaldeide.
Il prezzo cambia a seconda della funzione scelta e delle quotazioni.
Il teak sintetico - usato specialmente per le imbarcazioni - non presenta grandi variazioni di costo, ma la manutenzione è più semplice e veloce. Non assorbe liquidi, non necessita di particolari detergenti e con le nuove tecniche di realizzazione risulta essere molto simile al teak naturale.

Trattamenti per l'arredamento in teak da esterno

Il primo passo per una corretta manutenzione del mobile in teak è spolverare.
Basta munirsi di un panno adeguato - a trama compatta che non si sfilacci nelle giunture - e per gli angoli difficili di un pennello a setole morbide.
Occasionalmente, si può trattare il legno con olio di lino, che lucida e ravviva il colore.
Attenzione all'uso di prodotti troppo aggressivi che potrebbero invece rovinare il legno.

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Arredo da giardino in teak

Il teak è ottimo per esterni

Che tipo di legno è il teak
Il teak è un legno molto duro e resistente ricavato da alberi tropicali. Grazie alle sue proprietà di resistenza, impermeabilità e bellezza, è molto usato per gli arredi esterni da giardino. Il teak ha al suo interno delle sostanze oleose che ne impediscono la corrosione anche senza fare trattamenti preservanti. Viene usato anche per i ponti delle navi, perché resiste agli agenti atmosferici meglio di qualunque altro tipo di legno. L'unico inconveniente è il prezzo, che però è ripagato dalla bellezza, dalla durevolezza e dalla scarsa manutenzione che richiede.

Gli usi del teak
Il teak viene usato in due varianti, quella naturale e quella sintetica. Considerando che è un legname d'importazione, a seconda della zona di provenienza arriva in Italia sotto forma di manufatti o di tavole. La maggior parte delle tavole da lavorare provengono dalla Birmania, ma è anche molto usato il teak sintetico, altrettanto valido e di qualità. Questo legno non richiede praticamente manutenzione, è impermeabile ai liquidi, è resistente alle intemperie e il suo aspetto rimane inalterato nel tempo. Costa leggermente di più di quello massello ed è considerato un legname di grande pregio.

Arredo da giardino in teak
Grazie alla resistenza e all'inalterabilità nel tempo, il teak è molto usato nei parquet, per cui anche in giardino sta bene in arredi da calpestare, come ponti, passerelle, pavimentazioni e scale esterne. Il teak è la soluzione migliore per un patio con una pedana, un tavolo e delle sedie dove mangiare in estate, oppure delle panchine o dei tavolini dove rinfrescarsi all'ombra. Oltre ad essere robusto e resistente agli agenti atmosferici, è inattaccabile da muffe e tarme; questo legname è molto bello esteticamente, perché è chiaro con delle caratteristiche venature tendenti al verde che lo rendono molto elegante. Qualunque arredo da giardino si può realizzare in teak e tutto l'ambiente avrà un aspetto di gusto e raffinatezza.

La manutenzione del teak
Il teak richiede pochissima manutenzione, se non quella ordinaria di pulizia con un semplice straccio inumidito di acqua. Non occorrono trattamenti protettivi contro la corrosione né contro i parassiti.
 

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